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Il Padel
Il padel è uno sport molto simile al tennis, con delle regole altrettanto simili, con la differenza che si gioca sempre in doppio e che il campo è delimitato da un plexiglass sul quale la palla, dopo aver toccato terra, può rimbalzare rimanendo in gioco.
La nascita di questa attività è molto interessante, in quanto è avvenuta in maniera casuale. Enrique Corcuera, intorno al 1962, decise di creare un campo da tennis all’interno della propria casa. Non avendo, però, lo spazio sufficiente, utilizzò un piccolo giardino circondato da mura e reti metalliche. Enrique, in questo modo, creò involontariamente il padel.
È mia opinione che il padel, invece, abbia preso talmente tanto piede perché è un gioco che ha insita una componente fondamentale, che è quella del rapporto umano. Chi ha giocato saprà quanto è importante tanto la comunicazione verbale, quanto la capacità di essere in sintonia e riuscire a comprendersi anche senza parlare. Non è, però, allo stesso tempo da trascurare come tutto ciò avvenga all’interno di un piccolo campo delimitato da dei vetri che possono sicuramente rimandare ad una zona di comfort e di difesa, che sembra dirci che solo all’interno di quel piccolo spazio possiamo sentirci liberi di esprimerci.
Il campo da padel potrebbe, da certi punti di vista, rimandare alla stessa sicurezza che talvolta ci suscita la casa. In questa situazione sembrerebbe averci dato la possibilità di vivere i rapporti umani senza la paura di qualcosa di contagioso, cosa che in questo periodo è più presente che mai.
Il confine tra capacità di esprimere un nostro mondo affettivo e le nostre difese è infatti spesso e volentieri sottile. Appare fondamentale, per questo motivo, ricordarsi che le nostre capacità e possibilità di rapportaci con gli altri in maniera soddisfacente non devono rimanere confinate all’interno di quattro mura.
Penso che questo colpo è quello a cui tutti noi dovremmo ambire nella nostra vita. Mi piace, infatti, vedere il x3 come la possibilità di portare le nostre qualità al di fuori di quella zona in cui ci siamo sentiti realizzati, perché in grado di esprimere noi stessi, senza però rimanerci bloccati. Il mio augurio per questo 2022, quindi, è che ognuno di noi riesca a mandare la propria pallina fuori dal proprio campo di padel.
Luca Menenti (Psicologo Grottaferrata) riceve tutti i giorni presso gli studi di Roma (zona Talenti-Montesacro-Prati Fiscali) e Grottaferrata.