L’uomo è un animale?

Molto spesso si sente mettere a paragone la specie umana con quella animale e parlare della nostra istintualità, volendo intenderla come la nostra parte irrazionale, che si contrappone a quella più razionale ed umana. Siamo sicuri, però, che ciò sia la verità?

Se guardiamo la definizione su vari dizionari o portali internet, l’istinto viene descritto come una tendenza innata a mettere in atto un determinato comportamento. Questi comportamenti, essendo innati, non vengono appresi e non rappresentano una scelta dell’individuo ma è come se fossero “scolpiti” nel DNA, spingendo, chi ne è portatore, ad essere estremamente prevedibile ed a comportarsi, di fronte ad una determinata situazione, sempre nello stesso modo. Non ritengo che la suddetta descrizione possa essere applicata anche per gli esseri umani. Se guardiamo un animale saremo abbastanza sicuri che seguirà, in situazioni specifiche, il suo istinto. Un leone maschio rimarrà a proteggere il territorio, mentre una leonessa andrà a caccia, perché questo è il loro istinto. È mia opinione che l’istinto, nonostante quanto si dica, sia assolutamente razionale. Il comportamento animale, infatti, ha perfettamente senso se visto nell’ottica specifica della sopravvivenza. Noi esseri umani, al contrario, non agiamo seguendo una tendenza intrinseca ma reagiamo, in modo personale, a quelli che sono gli stimoli ambientali. È ben noto, infatti, che anche di fronte alla stessa esperienza non tutti gli esseri umani reagiranno allo stesso modo, arrivando a sviluppare delle risposte specifiche e prevedibili.

Si può, quindi, ritenere l’uomo come un animale? E, nel caso in cui la risposta dovesse essere negativa, cosa ci differenzierebbe da loro? Ponendo queste domande, probabilmente, la maggior parte delle persone risponderebbe che ciò che ci differenzia dagli animali è la “ragione”. Non è mia intenzione negare che la nostra “specie” sia dotata di un quoziente intellettivo ben superiore rispetto a quello degli animali, però ritengo che considerarla la nostra peculiarità sia riduttivo.

L’essere umano è ben più complicato e sfaccettato e la sua particolarità, è mia opinione, che vada considerata la sua fantasia o capacità di immaginare, che sfocia nella creatività. Nonostante gli animali compiano opere talvolta fantastiche, quest’ultime non possono essere considerate creazioni creative. Gli uccelli, ad esempio, costruiscono dei nidi che, a livello “ingegneristico” potrebbe far impallidire molti uomini, così come le api nel costruire i loro alveari, i cui buchi esagonali sono al limite della perfezione. Questa capacità, tuttavia, va considerata sempre un istinto, quindi qualcosa di genetico, non legato alla fantasia. Ogni uccello costruirà il suo nido in modo fantastico ed ogni ape creerà un meraviglioso alveare, perché questo è ciò che gli impone il loro istinto.

Essere umani, quindi, non vuol dire essere razionali, ma saper rendere “qualcosa che non è in qualcosa che è ”, uscendo dalla visione piatta e rigida che appartiene a chi utilizza solo la ragione per comprendere ciò che accade.

 

Luca Menenti (Psicologo Talenti Roma) riceve tutti i giorni presso lo studio di Roma, zona Talenti-Montesacro-Bufalotta.