
Mentalizzazione e mascherine
Uno dei pre-requisiti che ci consente di vivere dei rapporti soddisfacenti è, sicuramente, il riuscire ad acquisire una buona capacità di mentalizzazione.
Perchè questo processo è così importante? Perché, dal momento in cui riusciamo a dare un senso ad i comportamenti nostri ed altrui, il mondo interpersonale diviene più prevedibile e sicuro. Quando, al contrario, facciamo fatica ad interpretare le azioni dell’altro o a riconoscere le nostre emozioni, rischiamo di andare incontro a stati confusionali e difficoltà relazionali, che possono sfociare in rabbia, paura e conflittualità.
La mentalizzazione si può dividere in esplicita ed implicita. Quest’ultima è quella su cui ci concentreremo in modo particolare, in quanto il suo funzionamento avviene in maniera automatica, senza bisogno del canale verbale. In svariate occasioni, infatti, siamo in grado di percepire le intenzioni dell’altro in situazioni sociali non complesse, grazie all’osservazione dei micro-movimenti facciali che ognuno di noi mette in atto in maniera inconsapevole. Quanto appena detto può lasciarci intendere come il vedere metà del volto coperto, da parte di un bambino piccolo, non faciliti l’acquisizione di questa fondamentale competenza. Nonostante sia vero che l’area maggiormente espressiva è quella degli occhi, non possiamo negare che una visione parziale del volto rappresenti un ostacolo per riuscire ad acquisire una buona capacità di leggere le intenzioni altrui.
Luca Menenti (Psicologo Montesacro) riceve tutti i giorni presso lo studio di Roma, zona Talenti-Montesacro-Bufalotta.
